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CISL FP Asse del Po. Sanità privata. La storia infinita: ma siamo stanchi di aspettare. Grande partecipazione

2025-02-04 10:25

CISL FP Asse del Po

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CISL FP Asse del Po. Sanità privata. La storia infinita: ma siamo stanchi di aspettare. Grande partecipazione di lavoratrici e lavoratori in predisio a Roma

Il rifiuto di Aiop e Aris ad avviare le trattative per il rinnovo del contratto è inaccettabile. Contratti che sono bloccati da 6 anni, quelli delle RSA addiri

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Il rifiuto di Aiop e Aris,

 durante la riunione di qualche giorno fa al Ministero,


di avviare le trattative per il rinnovo del contratto della sanità privata e per il contratto unico delle RSA

 senza ottenere prima risorse integrali da governo e Regioni,


 è inaccettabile

. La dignità di oltre 200mila professionisti del settore non può essere sacrificata a logiche che ignorano il loro valore e il loro impegno quotidiano.




La nota sindacale congiunta è più che eloquente e i lavoratori coinvolti, quelli interessati dai contratti Aiop/Aris e Aiop/Aris RSA sono stanchi di aspettare.


Stanchi di una melina infinita su contratti che sono bloccati da 6 anni, quelli delle RSA addirittura da 13.

Non possiamo più tollerare questa condizione

 che richiede un intervento immediato del ministero della Salute e della Conferenza delle Regioni. È indispensabile introdurre, come


 regola per l’accreditamento, l’obbligo di rinnovare i contratti nelle vigenze contrattuali e alle stesse condizioni economiche e normative del settore pubblico

.




A chi non rinnova i contratti o cerca di fare dumping firmando contratti peggiorativi va revocato l’accreditamento e devono essere negate risorse pubbliche dalle Regioni.


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Il presidio si è svolto il 31 gennaio,

 un momento cruciale per richiamare il governo, le Regioni e le associazioni datoriali alle loro responsabilità, e per dare indicazioni sulle imminenti azioni di protesta sotto le sedi di Aiop e Aris in ogni regione d'Italia.




Perché non è più possibile non rammentare che le lavoratrici ed i lavoratori della sanità privata e socio-sanitaria


 garantiscono ogni giorno salute e assistenza a milioni di pazienti

, spesso in condizioni inaccettabili. La mancanza di attrattività di queste strutture, causata dalla mancata valorizzazione del personale, sta portando all’abbandono dei posti di lavoro, compromettendo e mettendo a rischio i requisiti organizzativi necessari per garantire la salute della cittadinanza più fragile.  






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